Nankurunaisa – o la sottile arte di farsi tatuare inesattezze

Penso di averlo detto, scritto, urlato, un fantastiliardo di volte, eppure, non serve, non è sufficiente.

Forse non ho il più grande megafono del mondo, non ho un mezzo abbastanza potente da raggiungere tutte le galassie, ma…a volte penso basti un pizzichino di buon senso, no?

Parliamo prima del fattaccio e poi facciamo due considerazioni sottopelle.

Ora che il fatto sia vero, o sia una trovata pubblicitaria..e qui perdonatemi la facilissima polemica ma se parlassimo di tatuatori eccezionali non ci sarebbe da fare tutti sti giri per un po’ di like, visualizzazioni e cuori..e magari qualche cliente in più.

Il fatto sarebbe questo. Arriva cliente X e chiede al tatuatore Y mi tatui “nankurunaisa”? però ti mostro questa foto con questo font troppo bello, però mi raccomando scrivi “never give up”.

A parte che questo stencil, da applicare dietro la schiena, era visibile anche da Proxima Centauri, quindi che il cliente non ci abbia fatto caso puzza di bufala lontano un miglio..ma procediamo. Il tatuatore non gli avrà chiesto Ti piace lo stencil? Che ne dici? No. Miracolosamente, poi, in uno studio tappezzato di specchi non ci fai caso neanche se ti puntano la pistola contro. Mah.

Comunque alla fine il tatuatore ha confuso la frase con la scritta del font e incredibilmente ha tatuato (fintamente) “NANKURUNAISA” che non significa una beata cippa di niente così, però teoricamente si doveva scrivere così..

Nankuru nai sa”, che significa, “Comportati come dovresti e in qualche modo vedrai che tutto andrà bene”. Capito bello de nonna?

Fai il bravo, e vedrai che tutto andrà bene. Non come si tende a confondere, guarda caso proprio con “never give up”, non mollare.

Scrivo questo perchè a volte i clienti leggono qualche bella frase, qualche bel tattoo e pensano, perchè no? Giusto per evitare ad una serie di “seguaci” che prendono per bella questa idea e vi trovate in cento con un “niente di fatto” tauato addosso e ovviamente pagato pure.

Ma magari, senza offesa per nessuno, non son proprio dei linguisti i clienti…come alla fine non son proprio dei linguisti i tatuatori. Cioè ognuno ha un suo mestiere non è che devi essere tuttofare.

Però ai clienti, dico, ribadisco e ricordo: volete una frase indelebile? Innanzitutto che sia vostra, non che quando aprite la pagina di ricerca su google, chrome si stanca di caricarle tutte…In secondo luogo..controllatela..avete un amico che conosce la lingua, un insegnante, un dizionario..bene incrociate tutte le informazioni..e comunque date una controllata ulteriore perchè alla fine se sulla vostra pelle ci sarà scritta una cavolata…beh la pelle su cui sarà eternamente scritto è la vostra.

Ai tatuatori dico…Ripetete fino alla noia…guarda non conosco l’inglese, il portoghese, l’arabo…etc etc…se sei sicuro della frase te la tatuo ma io non so nulla dell’argomento…CAPITO? NON LO SO. INUTILE ANDARE DAL KEBABBARO DI FIDUCIA CHE POI VI DICE CHE QUELLA SCRITTA SIGNIFICA ANNA AMA ANTONIO E INVECCE C’E’ SCRITTO KEBAB CON MAYONESE. Son tutti dei gran burloni e poi ve la prendete con le persone sbagliate.

Eventualmente apritevi al consiglio del tatuatore..voglio esprimere questo concetto..ma non so come..e lì vi dovrebbe venire incontro la fantasia e la conoscenza del tatuatore. Ma ripeto tatuatore NO linguista. Anche voi clienti occhio a ciò che è scritto su internet perché l’informazione errata è scritta ovunque.

E con questa tattoo polemica, spero di avervi aperto la mente su riflessioni in un po’ più profonde che riguardano però voi stessi.

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